Dal Presidente



Dal Presidente




Dal gennaio 2004 avrò l’onore di essere per il prossimo biennio il Presidente della SIdR. Siamo partiti qualche anno fa in pochi: credevamo in un progetto nuovo di Società Scientifica e siamo stati premiati. Ora la SidR annovera oltre 250 iscritti e, fatto significativo, oltre il’75% di essi puntualmente rinnova la quota annuale. Quali le ragioni di un successo che propone la SidR come una delle più consistenti e dinamiche Società interdisciplinari che si muovono nel settore della riproduzione? Innanzitutto credo che la esperienza di questi anni abbia reso evidente che la nostra associazione, pur trovando diversi punti di riferimento nei suoi fondatori, non appartiene a nessuno se non ai Soci ed alla loro Assemblea. Ciò ha reso possibile lo sviluppo di un dibattito aperto e sereno che a portato alla formazione di un folto gruppo, che peraltro dovrà costantemente arricchirsi, di persone che a vario titolo e con diverse professionalità si adoperano attivamente per far progredire la Società.
Uno degli aspetti caratterizzanti della SIdR è il fatto che fin dall’inizio essa ha inteso essere una Società Scientifica autenticamente multidisciplinare dove tutte le figure professionali in essa rappresentate trovassero ampio spazio di espressione. Ne è testimonianza diretta il successo di “Repronews” che, basata su una distribuzione di circa 2000 copie, è diventata palestra di dibattito e di aggiornamento non solo per i soci e già vanta qualche tentativo di imitazione.
Certo fra le più efficaci e significative iniziative si impongono all’attenzione i due Week-end Clinici che si tengono ogni anno e che vedono mediamente la presenza di 300-400 partecipanti. La loro formula monotematica, agile ed efficace incontra sempre maggior favore e si propone come un reale servizio alla comunità scientifica e professionale di settore.
Quali a questo punto le prospettive future? Dobbiamo e possiamo crescere ulteriormente ampliando il progetto originario: la Società dovrà, tra l’altro, aprire sempre maggiori spazi ai Colleghi del centro-sud. In questo i Week-end Clinici o altre manifestazioni potranno aiutarci. Dovremo potenziare i Gruppi di interesse speciale che alcune volte hanno incontrato notevoli difficoltà a promuovere nuove iniziative interdisciplinari. Saremo anche chiamati a confrontarci con le altre Società su temi scottanti e d’attualità .
Tutto ciò impone al Consiglio e a tutti i soci di dedicare sempre più impegno e spirito di servizio nel promuovere tutte le potenzialità interne della SIdR, cercando anche di coinvolgere quelle oggi esterne in un dibattito sempre più ampio e democratico.
Un saluto a tutti i soci e un ringraziamento sincero agli amici del Direttivo uscente, in particolare a Carlo LaVecchia che continuerà con noi la strada nelle veci di Past President.

Antonio Lanzone