Il
Secondo Congresso della Società, che ha raccolto un larghissimo
consenso di pubblico, è caduto, anche se casualmente, in un
momento storico molto delicato per le Scienze della Riproduzione:
all’indomani dell’approvazione della nuova, discussa,
normativa che regolamenta la Procreazione Medicalmente Assistita.
In considerazione di questa circostanza, si è tentato di affrontare
i problemi emergenti in un ambito multidisciplinare: affianco a ginecologi,
embriologi, biologi ed andrologi, hanno infatti preso parola assessori,
giuristi e legislatori.
In quest’ottica, nel pomeriggio del 25 Aprile, subito dopo il
saluto dei presidenti del congresso Giuseppe De Placido e Nicola Colacurci
e delle autorità sanitarie ed accademiche campane, si è
tenuta una tavola rotonda, coordinata da Luciano Onder, incentrata
sulla nuova legge. A questa hanno partecipato sia “tecnici”
del settore medico-riproduttivo quali i Prof. Ambrosini, Cittadini,
Crosignani e Moscarini, sia esponenti del mondo politico e giuridico
quali l’ onorevole Palumbo, membro della commissione che ha
elaborato il disegno della legge 40/2004.
Dall’accesa discussione sono partiti alcuni interrogativi: è
lecito sperare in una revisione della normativa o bisogna adeguarsi
e rispondere alle restrizioni ottimizzando le tecniche, con l’aiuto
degli avanzamenti della scienza?
Aspettative fondate, come abbiamo visto nelle sessioni scientifiche
dei due giorni a seguire, arrivano dall’evoluzione della farmacologia,
delle tecniche di crioconservazione degli ovociti, dai criteri di
selezione ovocitara, nonchè dai sempre più sensibili
strumenti diagnostici.
Le letture magistrali sono state affidate ad eminenti “opinion
leader”, tra cui Bruno Lunenfeld, che ha ritracciato la storia
delle gonadotropine, e Kim Pettersson, che ha invece illustrato il
contributo della genomica nello studio dell’ azione di queste
ultime.
Particolare attenzione è stata rivolta, nel corso delle sessioni,
alla sicurezza ed all’efficacia delle tecniche di riproduzione
assistita, ai nuovi problemi concernenti le cellule staminali e la
biologia molecolare, alle strategie chirurgiche per il trattamento
dell’infertilità. Inoltre si sono discusse problematiche
sempre attuali come la contraccezione e la menopausa.
Nell’ottica della Formazione Continua in Medicina (ECM), si
è svolto un corso pre-congressuale di formazione in Medicina
Legale, in cui medici legali, specialisti della medicina della riproduzione
e giuristi hanno discusso casi clinici “tipo” ispirati
alle sempre più frequenti controversie che l’operatore
del settore si trova oggi ad affrontare.
Giuseppe De Placido – Nicola Colacurci
Carissimi
Soci,
troverete
allegato al presente numero di Repronews il volume degli atti del
II Congresso della SIdR che si è tenuto a Napoli dal 25 al
27 aprile scorso.
Nel volume sono compendiati sotto forma di abstract o di manoscritti
più in estenso una buona parte dei lavori presentati al Congresso.
La manifestazione è stata senz’altro un successo per
la forte partecipazione dei numerosi congressisti, per i contenuti
che hanno abbracciato un panorama vasto di temi confermando il carattere
interdisciplinare della Società e per la ottima organizzazione
Lo sforzo che abbiamo deciso di fare vuole essere un ulteriore servizio
per i Soci e per chi comunque ha contatti di vicinanza o simpatia
con la SIdR.
Sempre a Napoli si è ulteriormente ampliato e irrobustito il
gruppo di studio sulla PMA che sta lavorando alacremente per fornirci
in tempi brevi alcune riflessioni e proposte comportamentali per i
Soci che lavorano nel settore: Nel prossimo numero pubblicheremo i
primi elaborati di questo importante lavoro; nel frattempo abbiamo
ritenuto utile dare alle stampe il testo licenziato dal Parlamento.
La Società intende spingersi in periferia, particolarmente
al Sud, dove la sua presenza è stata a volte frammentaria.
Stiamo già promuovendo Corsi pratici sulle tecniche di induzione
dell’ovulazione di primo livello che saranno replicati in varie
sedi, soprattutto meridionali, con l’intenzione di coinvolgere
soci prestigiosi che non fanno parte del Direttivo, ma che accettano
di lavorare per un’operazione di aggiornamento permanente a
disposizione del territorio per quei colleghi, soci e non soci , che
vogliano approfittare di questa iniziativa.
Naturalmente, nonostante i nostri sforzi, è essenziale poter
contare sul il supporto di ogni Socio, non solo attraverso il mero
pagamento della quota sociale, ma soprattutto con la partecipazione
attiva alle iniziative promosse dalla Società.
Confido nell’aiuto di tutti e nei vostri suggerimenti
Con cordialità
Antonio Lanzone
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