Editoriale



EDITORIALE

Antonio Lanzone


Nell'ultimo numero di Repronews sono apparsi i primi dati comparativi che il gruppo speciale sulla PMA ha prodotto sulla efficacia delle tecniche di riproduzione assistita di II livello (essenzialmente FIVET e ICSI) alla luce della nuova legge 40.
I risultati provenienti da 9 centri tra i più qualificati in Italia e diretti da autorevoli soci SIdR hanno evidenziato una riduzione della probabilità di gravidanza del 3% rispetto all'epoca prelegge e, soprattutto, un andamento distribuito omogenamente per classi di età.
I dati, ulteriormente analizzati, sono ora sottoposti al giudizio dei referee di una tra le più prestigiose riviste internazionali.
Questa informazione ha tuttavia suscitato un certo fermento nel mondo scientifico e dei mass-media finendo inevitabilmente per essere interpretata secondo le convenienze del momento.
Da un lato chi trova promettenti questi risultati iniziali che se confermati autorizzerebbero a smentire le fosche previsioni fatte da più parti sul disastro scientifico che si sarebbe prodotto in Italia dopo l'approvazione della legge 40; dall'altro viene evidenziato il concetto che a tale percentuale di decremento va aggiunta quella derivante dal rate di concepimento dovuto alla quota di embrioni crioconservati, oggi non più disponibili, e dunque si trova rafforzato nel proprio convincimento che la legge così come è non sarebbe una buona legge.
In questo contesto il flusso delle informazioni a mezzo stampa, oltre che contraddittorio, ha coinvolto la SIdR che si è vista apostrofata, a volte con giudizi non eleganti, come associazione di miscredenti o di mistificatori a seconda delle circostanze.
Occorre a questo punto ribadire semplicemente che si è voluta perseguire una "operazione-verità", con tutti i limiti della osservazione ancora iniziale.
Ma su un punto non si può transigere: la obiettività dei dati, la loro analisi scientificamente corretta e il messaggio semplicemente descrittivo (non poteva essere altrimenti) della situazione così com’è.
Liberissimi gli esponenti di varia cultura ed estrazione di intervenire e commentare, ma senza mettere in dubbio la obiettività di una operazione di cui SIdR è fiera e di cui rivendica pienamente la paternità e la correttezza scientifica.


Antonio Lanzone